Creatività e Mindfulness

Ispirati ai 7 principi cardini della pratica di consapevolezza

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La Mindfulness si basa su 7 pilastri fondamentali: è possibile ispirarsi e attingere dai valori di questi 7 concetti chiave per applicarli nelle nostre azioni creative e alla libera professione.
creatività e mindfulness

Ti sei mai soffermata sul profumo del caffè al mattino bevuto prima di accendere il pc? Ti sei mai fermata un minuto in più sul balcone a godere del sole, o del vento, tra una call e l’altra? Ti sei mai fermata a notare semplicemente le tue azioni quotidiane e l’ambiente che ti circonda? 

Provaci ora. Scopri tutto questo con curiosità e guarda davvero.

Anche tu sei vita, anche tu sei potere creativo, anche tu sei vivo.

E lo scopo della Mindfulness è proprio imparare a stare qui, nel presente, con presenza e consapevolezza, riconoscendo pensieri ed emozioni proprio come pensieri ed emozioni. Significa avere coscienza della propria esperienza nel momento stesso in cui la si vive; significa essere felici accettando le distrazioni, i momenti no, lasciandoli andare con gentilezza e accettandoli per ciò che oggettivamente sono.

Vivere con consapevolezza è una questione di allenamento: la mindfulness, attraverso pratiche formali e informali ci consente di restare semplicemente in ciò che accade, senza giudizio.

Creatività e Mindfulness

Questa pratica di consapevolezza del presente nasce dalla tradizione buddista, usata da noi occidentali come forma di pratica laica grazie all’adattamento di Jon Kabat-Zinn, un medico americano. I principi della mindfulness sono volti alla comprensione della realtà per evitare inutile sofferenza, composta da attaccamento o visione errata delle cose.

Il metodo di Kabat-Zinn è basato sull’assenza del giudizio nei confronti dei pensieri, delle situazioni, della persona, lontano da quel filtro religioso che indica cosa è giusto e cosa sbagliato. Nella Mindfulness tutto è oggettivo e ogni cosa va compresa e accettata così com’è.

La Mindfulness si basa su 7 pilastri fondamentali: la pratica secondo il suo creatore Kabat-Zinn, per coltivare presenza e consapevolezza, deve essere fatta con un atteggiamento di apertura mentale, in modo attivo. 

È possibile ispirarsi e attingere dai valori di questi 7 pilastri per applicarli nelle nostre azioni creative e alla libera professione, come lavorare ad un progetto, proporre soluzioni funzionali, il creare i contenuti per i canali di comunicazione, per ideare nuovi servizi o prodotti, per offrire un servizio profondo, sentito, per modellare il nostro business sulla nostra personalità, con pregi e difetti, punti di forza e limiti, per vivere senza sforzo la nostra attività lavorativa.

I principi della mindfulness a cui ispirarci:

  1. Non giudizio
  2. Pazienza
  3. Mente del principiante
  4. Fiducia
  5. Accettazione
  6. Non cercare risultati
  7. Lasciar andare 
  1. Non giudizio

L’essere testimoni imparziali delle nostre azioni vuol dire smetterla di rimuginare su quel progetto secondo noi mai perfetto, smetterla di vergognarci di comparire nei video, smetterla di dirci “non sono abbastanza” e “non mi calcola nessuno”. 

2. Pazienza

“Roma non è stata costruita in un giorno”: la pazienza è necessaria per produrre qualcosa di buono, per calibrare tempi e ritmi, per capire quali sono i clienti che fanno per noi. Non si può trovare la soluzione al problema di una cliente in 15 minuti. Non puoi pretendere di avere una community attiva sui social dopo due settimane di contenuti. Pazienta, e prenditi cura di ogni germoglio.

3. Mente del principiante

Questo è un punto di osservazione delle cose in cui le si guarda senza i filtri dell’esperienza, come fossero per la prima volta. Lavorare ad un progetto e rendersi conto di aver bisogno di nuove skills, nuovi software o nuovi contatti è un’occasione unica di crescita se la si guarda con curiosità.

4. Fiducia

Fidarsi delle proprie sensazioni è fondamentale per prendere delle scelte armoniose per il nostro brand, qualsiasi esse siano. Oppure, riporre fiducia in mentori e professionisti scelti con accuratissima attenzione, che ci accompagnino con serietà e gentilezza.

5. Accettazione

Un lancio andato a vuoto non è un tuo fallimento, ma una mole di dati da analizzare per fare meglio. Rendersi conto di non saper fare una cosa è il primo gradino per crescere. 

Accettazione è creare le condizioni per far sì che l’unica certezza dell’Universo avvenga: il cambiamento.

6. Non cercare risultati

La crescita di un business spesso è legata a quella personale, e le cose accadono se ci si lascia fluire in ciò che accade, se si prende ogni cosa per ciò che semplicemente è, cogliendo ogni spunto di miglioramento ed evoluzione. Non forzarti: stai facendo ancora più fatica a essere ciò che non sei.

7. Lasciar andare

Non temere di dire di no, di chiudere un progetto prima del tempo, di chiedere aiuto; non fissarti su un’idea o su un risultato, ma semplicemente sii consapevole dell’intero processo di cui fai parte.

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Sara Caggiula - storiedifoglie

Sara Caggiula - storiedifoglie

Creo con forme, parole e cromie atmosfere e storie che elevino marche autentiche e libere professioniste timide.