Storytelling 

Elementi del racconto di un brand

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Lo storytelling è l’arte di intrecciare le storie in modo strategico, a sottolineare l’unicità e i valori già presenti nel brand, ispirando emozioni specifiche nel pubblico sul breve e sul lungo periodo.

Storytelling, ovvero l'affabulazione

Storytelling è il rendere narrazione ciò che ci circonda. Ma è già così, le storie sono ovunque, in ogni cosa che ci circonda. E sono migliaia per ogni centimetro di mondo.

Anche dentro noi stessi, continuamente.

Fin dalle incisioni rupestri, l’umanità ha sempre usato la narrativa per trasmettere valori, imprese, gesta, avvenimenti e non solo perché ci appassiona, ma perché, così ci spiegano le neuroscienze, una parte del nostro cervello è deputata a raccontarci e a raccontare. 

I due emisferi del nostro cervello hanno funzioni diversissime tra loro: una, quella destra, vede e sente ma non parla mentre quella sinistra elabora e parla, ma non vede e non sente. Ecco qui allora che l’emisfero sinistro racconta una storia all’emisfero destro per dare un significato al mondo.

Non solo, il nostro cervello immagazzina nella sua memoria le emozioni: spesso non ci ricordiamo con precisione un evento ma come ci sentivamo in quel momento. Questo succede perché l’interprete del nostro cervello accende l’interruttore del nostro cuore e vengono prodotti vari tipi di ormoni che scatenano vari tipi di emozione: ossitona, dopamina, adrenalina fanno parte di quella chimica combinata dalla narrazione che stiamo ascoltando.

Far leva sull’impulsività (e su ormoni come l’adrenalina) può sì portare alla vendita immediata di un servizio o di un prodotto, ma non sul lungo periodo: la razionalità e le emozioni possono quindi aumentare la durabilità e il valore dei tuoi prodotti. 

Al contrario della scrittura persuasiva e del marketing a risposta diretta, lo storytelling è una strategia che tocca il pubblico a livello emotivo, non solo psicologico, e ha bisogno di cura, studio, attenzioni e costanza.

Di cosa si compone lo storytelling

Lo storytelling di un brand si porta avanti a più voci come un’orchestra in cui il direttore è la tua visione, la tua proposta, i tuoi valori.

Ogni cosa è centrata e coerente e contribuisce a raccontare ciò che fai.

Una narrazione efficace è una storia basata sulla verità composta da storie più piccole che si intrecciano: come nascono i prodotti o servizi oppure l’immagine e la percezione del brand. 

Lo storytelling è l’arte di intrecciare le storie in modo strategico, a sottolineare l’unicità e i valori già presenti nel brand, ispirando emozioni specifiche nel pubblico sul breve e sul lungo periodo.

Il veicolo della tua narrazione sono i canali di comunicazione: da Instagram, alla newsletter, al volantino, alla tua vetrina.

Ma lo storytelling non è solo raccontare qualcosa, perché per quello c’è la scrittura creativa: lo storytelling è una strategia che permette di raggiungere vari obiettivi di marketing, come il creare valore con le parole, dare tridimensionalità ad un prodotto o servizio, capire e gestire i consumi di un mercato, lavorare sull’identità e sulle relazioni umane individuali o aziendali.

Posizionamento e identità del brand

Ciò che sei, a chi ti rivolgi, i tuoi servizi, la progettazione dell’immagine che il tuo brand deve evocare nella mente dell’utente: queste sono i primi elementi da definire per iniziare il tuo racconto. 

I tuoi valori e la tua missione sono i personaggi che devi aver ben chiari in mente per poterli muovere in scioltezza nella scenografia che stai allestendo.

Identità visiva

L’identità visiva di un brand è composta da elementi come il logo e le sue varianti, i colori, la tipografia, le icone, i packaging, il coordinato grafico da stampa come il biglietto da visita e la carta stampata e così via. 

Questo studio è necessario per rendere uniforme e riconoscibile il brand.

Pensa a grandi aziende come Barilla, con la sua storica palette colori rossa, bianca e blu; o ancora, a quella divisa gialla in mezzo al traffico che ci fa pensare subito a Poste Italiane prima ancora che il nostro occhio veda il motorino del postino.

Questa è la portata del racconto visivo di un brand.

Materiali e strumenti

I materiali o gli strumenti che usi raccontano essi stessi una storia.

Pensa ad una sartoria artigianale che utilizza tessuti di riciclo: è il materiale stesso ad aggiungere valore al brand. Raccontarne la provenienza, la lavorazione, la qualità vuol dire pubblicizzare indirettamente la propria attività, denotando la cura e l’attenzione verso la materia prima e i valori (l’ecosostenibilità).

Stessa cosa vale per i materiali che scegli: il tuo packaging ad esempio deve essere coerente con ciò che fai e ciò che dici. Se produci cosmetici ecosostenibili non puoi imballarli nella plastica perché non sei credibile, per dire.

L'atmosfera

Pensa a quando entri in un ristorante e trovi la sala illuminata in modo soffuso, con pareti e arredamenti scelti con cura in colori e materiali. Il sorriso e la cortesia del personale, il profumo del cibo, il paesaggio fuori dalle finestre.

Questa è la rappresentazione del mood del tuo brand, ovvero l’atmosfera che vuoi evocare con ogni elemento della tua comunicazione. 

Il tono di voce e registro linguistico

Spesso non si pensa che anche la scrittura è una conversazione tra due persone e anche un testo ha un tono di voce.

È ciò che lo rende riconoscibile e non riguarda solo la scrittura, ma tutto lo stile della comunicazione aziendale. È come se parlassimo di persona con il nostro cliente o futuro cliente: possiamo dirgli “buongiorno” ma in tono dolce, affettato o distaccato. Sarà pur sempre un buongiorno, ma con sfumature totalmente differenti.

Varia a seconda del tipo di brand ma anche a seconda del canale di comunicazione che stiamo usando: una lettera di vendita avrà sicuramente un tono di voce diverso da una storia di Instagram.

Olfatto e udito

Spesso dimentichiamo che la realtà è molto profonda e che i sensi sono cinque. Suoni e odori di un’attività sono parte integrante del brand stesso.

Mio nonno era un artigiano e costruiva fisarmoniche: l’odore del legno e il rumore della sega a nastro erano parte integrante della sua attività.

Possiamo evocare questi particolari con le parole, oppure registrarli in video e contenuti audio. 

Hai mai ragionato su questi elementi?

Da cosa ti fai raccontare storie più volentieri?

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